Qualche tempo fa scrivevo: http://www.mcreporter.info/sistema/eprosp6.htm Ora il mercato si è evoluto ma i contenuti dell'intervento sopra citato sono ancora validi nelle linee generali. Occorre riflettere nuovamente sulla possibilita' di una norma sul decoder unico per rivitalizzare il mercato dei contenuti digitali. Senza ovviamente penalizzare gli attori del mercato attuali: satellitari, Internet, cavo, DTT, mobile. I decoder povrebbero essere integrati: tecnologia proprietaria e tecnologia "aperta", accordandosi su una specifica pubblica da affiancare alle varie codifiche proprietarie.
Si potrebbe addirittura affiancare la codifica pubblica alla codifica proprietaria in una sorta di versione "plus" del set top box.
Che ne pensate?
dmin.it rulez
Posted by: Stefano Quintarelli | March 13, 2007 at 03:06 PM
L'attuale sotto commissione tecnica sui decoder del tavolo del ministero delle Comunicazioni per la transizione al digitale è capitanata da una persona Sky. Diciamo che la vedo dura.
Comunque, il decoder unico vero, aperto ed interoperabile, esiste si chiama Pc (win, linux o apple) "media center".
Quello che però i nostri grandi tycoon non rilasciano sono le cam, perché la libertà del consumatore non la vuole nessuno.
Ergo, a noi non chiedere cosa ne pensiamo, chiedici quale idea possiamo tirar fuori per obbligare i padroni dei media sincroni a non trattarci come parco buoi
Posted by: Cdv | March 14, 2007 at 02:31 AM
Rispondo a tutti e due.
Stefano: leggo sul tuo blog che hai imparato molto oggi a dmin.it, essendo uno degli avvocati che c'erano lo prendo come un complimento e ringrazio.
CdV: mi fa piacere che per una volta intervieni senza rilevare l'eccessivo tecnicismo, segno che la situazione migliora e i post sono piu' comprensibili. Nel merito, vorrei pero' chiarire che io non ho mai escluso i "media center" (brutta parola, sembra quasi il nome di un prodotto in commercio...) dalla mia embrionale proposta di decoder unico.
Anzi...
Quello che importa e' che vi siano specifiche pubbliche e soggetti disposti a realizzare hardware o software.
Per quanto riguarda Sky (non amo parlare di questa o quell'azienda, preferisco parlare di problemi e temi, ma faro' un'eccezione visto che l'hai nominata tu) io penso che il loro approccio nel lungo periodo sia meno miope di quel che potrebbe sembrare.
Hanno gia' adesso una politica multipiattaforma.
Sono su Satellite, IPTV, DVB-H, Cavo e Mobile.
Hanno introdotto le carte ricaricabili e il decoder acquistato per eliminare la necessita' dell'abbonamento.
Per quanto mi riguarda sono molto avanti ed hanno un'offerta molto moderna.
Non mettiamo quindi pregiudiziali nei confronti di nessuno.
Occorre creare per Sky le condizioni perche' possano rinunciare alla piattaforma "sicura".
Queste condizioni ci sono se si crea un mercato competitivo su altra piattaforma a pari livello di sicurezza.
Posted by: eugenio prosperetti | March 14, 2007 at 02:55 AM
Chi mi segue sa quante battaglie ho fatto,in nome di Adiconsum per il benedetto decoder unico, affossato, poi, dalle leggi del precedente governo. Parlare di decoder unico vuol dire considerare lo sviluppo tecnologico partendo dal basso, cioè dal consumatore. Pensate che differenza se in questa fase di transizione al digitale, ai cittadini fosse offerta la possibilità di acquistare, anche incentivati decoder unici, per il dtt il sat e anche l'iptv. Purtroppo lo sviluppo tecnologico è riferito sempre allo sviluppo aziendale e agli interessi delle imprese, quindi non si possono fare leggi che impongono qualcosa alle aziende. Nessuno avrebbe da ridire se SKY permettesse la produzione di decoder con il suo sistema proprietario, anche fisso in scheda madre, (non permettera mai le cam) ma unito a sistemi di ricezione di altre piattaforme. Solo un' azienda sembra aver percepito l'importanza del decoder unico, mi riferisco a fastweb che offre un decoder per iptv con offerta completa di SKY, DTT con pay tv e HD Ready. Peccato che per averlo occorre abbonarsi a caro prezzo, quando potremo trovare apparecchi simili nei negozzi?? Purtroppo la vera concorrenza in Italia non è amata dalle aziende, occorre imporla per legge, chissà se qualcuno deciderà di regolamentare le caratteristiche dei decoder??? Il DDL che regola la transizione potrebbe essere l'occasione giusta.
Posted by: mauro vergari | March 15, 2007 at 10:21 AM
Mauro,
tu hai ragione.
Pero' se sul STB di Fastweb c'e' Sky devi ammettere che quanto meno Sky ci mette risorse ed acquista diritti per piattaforme di diverse dalla propria.
CIo' avviene perche' lo impone l'antitrust europea.
Su altre piattaforme, come dicevo aprendo il post, e' avvenuto per accordi economici.
Il problema e' che mancano regole per mettere a sistema tutto questo.
Si dovrebbe infatti poter trovare un STB nei negozi che riceva - potenzialmente - tutto: poi magari uno si abbona a quello che crede, ma la possbilita' di vedere tutto ci dovrebbe essere.
Io la vedrei piu' correttamente declinata per singole piattaforme altrimenti l'onere per le imprese di acquistare diritti cross-platform potrebbe essere troppo pesante.
Posted by: eugenio prosperetti | March 17, 2007 at 06:11 PM