Internet e' un bellissimo strumento.
Tuttavia occorre consapevolezza nel suo uso (ed abuso).
E' un fenomeno molto diffuso il "fastidio" per le norme a tutela dei dati personali e sensibili.
A che servono questi adempimenti, si chiedono i soggetti chiamati a esprimere consensi/rifiuti al trattamento dei dati?
Supponiamo che qualcuno si chiami Ernesto.
Supponiamo che si iscriva su un sito Internet, un portale, che gli offra un ottimo servizio.
Supponiamo che il nostro Ernesto, per iscriversi, decida, in tutta libertà, di pubblicare la propria data di nascita, in quanto vuol far sapere agli altri utenti del sito che lui è un giovane, vuole fare "comunità".
Magari, per fare "comunità", su un diverso sito, il nostro ha anche reso reperibile il proprio recapito di cellulare.
Supponiamo che sul portale sia disponibile anche il cognome del nostro immaginario "Ernesto".
Ci vorrà poco a qualcuno ad ottenere l'indirizzo di residenza, dall'elenco telefonico e il codice fiscale, con un programma automatico.
Questi sono dati già sufficienti, in alcuni casi, a compiere operazioni in nome e per conto del nostro Ernesto (furto di identità).
Non do esempi per non dare idee a chi si interessa dell'argomento ai fini sbagliati.
Invito dunque tutti a fare massima attenzione a disseminare i dati su Internet.
Bisogna dare solo i dati strettamente indispensabili, assicurarsi che non siano visibili a chiunque (esistono in molti portali settings per cui utenti non "fidati" non possono accedere ai dati) e, magari, avere dei dati apposta per la divulgazione Internet (indirizzo mail diverso da quello in possesso della banca, cellulare diverso da quello abituale, numero di telefono VOIP invece di quello di casa, indirizzo di casa di un parente consenziente invece di quello proprio, ecc.).
Se ci sono dubbi a posteriori sull'affidabilità di un sito, scrivete una revoca dell'autorizzazione al trattamento dei propri dati personali, se ne ha sempre il diritto, in caso di mancata risposta, è bene segnalare al Garante Privacy.
Caro Eugenio, hai proprio ragione! immaginavo fossero proprio queste le ragioni (comprese quelle assurde condizioni di licenza) della tua assenza dal famigerato ed innominato social network!!
In effetti, io che invece ne sono utente sconsiderato (anche se non fino al punto di pubblicare il mio n.telefonico) ma tutto sommato abbastanza soddisfatto delle possibilità comunicative che offre, avevo già pensato di cancellare almeno l'anno di nascita, ora cambierò anche l'e-mail. Grazie per gli utili suggerimenti, complimenti per il tuo lavoro e spero, in mancanza di social network, di vederti presto di persona!
Un abbraccio
Rotilio
Posted by: Rotilio | December 12, 2008 at 11:43 AM
Adiconsum ha da tempo lanciato una campagna di sensibilizzazione sul furto d'identità, chi vuole può anche portare la propria esperienza nel nostro questionario, ma bisogna ammettere che la sensibilità sui problemi di privacy è molto bassa. C'è voglia di condivisione, un'insopprimibile voglia di condivisione, che tracima qualunque prudenza.
C'è anche voglia di onestà, la gente vuole vivere onesta tra gli onesti e non vuole castrarsi per colpa di un criminale. Anche questo è un aspetto da tenere in considerazione.
Posted by: Giorgio | December 16, 2008 at 02:02 PM
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Kate
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Posted by: Kate | December 17, 2008 at 03:17 PM