Una premessa: se c'e' una cosa che odio e' la politica fatta con il metodo del "tifo" (in effetti non mi piace nemmeno il calcio perche' viene seguito e giudicato con lo stesso metodo).
Se una cosa e' buona, e' buona indipendentemente da chi la fa e se e' una cosa lascia perplessi, lascia perplessi indipendentemente da chi la fa. Cosi' mi piace discutere e analizzare. Certo da queste parti (e ultimamente) si fatica a trovare interlocutori che condividano il criterio.
Comunque, questo post e' scritto con l'ottica di giudicare il fatto che espongo nella sua oggettivita', senza retropensieri "tifosi", che, appunto, mi sono alieni.
Una insegnante che conosco (scuola primaria) si e' trovata a dover depositare una domanda per l'inserimento nelle graduatorie, operazione che, ogni due anni, comportava compilare moduli molto complessi e andarli a depositare presso la segreteria di alcuni istituti scolastici "pilota" che avrebbero gestito l'inserimento in graduatoria.
SORPRESA: e' tutto online quest'anno! (bello, reazione di primo acchito!)
Ma le cose possono essere meno semplici del previsto...
Primo passo: ottenere una webmail "istruzione.it", fin qui nessun problema, banale registrazione consentita solo ai dipendenti della scuola.
Secondo passo: con userid e pwd della webmail, andare su microsito apposito e registrarsi per chiedere il rilascio della prima parte di una "credenziale di autenticazione", anche qui, abbastanza semplice, la credenziale arriva via mail assieme a dettagliate istruzioni su come andare avanti nella procedura.
Terzo passo: seguendo le istruzioni SI DEVE FISICAMENTE PORTARE UN MODULO RICEVUTO IN ALLEGATO E UN DOCUMENTO IN IDENTITA' ALLA SCUOLA, questo consente di avere inviata sul proprio webmail sicuro LA SECONDA PARTE DELLA PASSWORD (viene da chiedersi, allora, quale sia la funzione di un webmail riservato ai dipendenti se bisogna identificarsi per ogni procedura)
Quarto passo: ricevuta la seconda parte della password (dopo due-tre tentativi di trovare l'addetto alla scuola competente), si deve tornare online, digitare tutta la password, per COMPLETARE LA REGISTRAZIONE e poter finalmente...
INIZIARE LA PROCEDURA (5 minuti).
Contattata la scuola competente, la mia amica ha saputo che non sanno ancora come gestire queste domande.
Io sono fermamente a favore del "tutto online", mi sembra pero' oltre a portare le procedure online occorre studiarle in funzione di linearita' e facilita' d'uso.
ciao Eugenio!! anche io ho sperimentato per una nota insegnante precaria della scuola secondaria ;-) il sistema "istanze on-line" (già il nome è un mix di vecchio e nuovo che la dice lunga...). certo è ancora macchinoso, però ti assicuro che ante internet (che per la pubblica istruzione sarebbe 6/7 anni fa...) era una impresa titanica anche solo rimediare l'elenco delle scuole, si facevano file kilometriche all'ex provveditorato! tieni conto che il mondo "istruzione" coinvolge oltre un milione di persone!!! ciao!!
Posted by: stefano orofalo | July 16, 2009 at 09:25 AM