LE NORME DOVRANNO ESSERE RATIFICATE DALL'EUROPARLAMENTO
via www.corriere.it
Leggo l'articolo in questione del Corriere della Sera.
Ultimamente sulla stampa quando si parla di lotta alla pirateria noto una certa tendenza a descrivere qualsiasi provvedimento come l'Armageddon.
Anche in questo caso le cose sono molto piu' complesse di come rappresenta il quotidiano.
La norma cui si fa riferimento e' questa: "ARTICLE 2.4: INFORMATION RELATED TO INFRINGEMENT
Without prejudice to its domestic law that governs the protection of confidentiality of information sources, the processing of personal data, or privilege, each Party shall provide that in civil judicial proceedings concerning the enforcement of intellectual property rights, its judicial authorities shall have the authority upon a justified request of the right holder, to order the infringer, or in the alternative, the alleged infringer to provide, at least for the purpose of collecting evidence, relevant information as provided in its applicable laws and regulations that the infringer or alleged infringer possesses or controls, to the right holder or to the judicial authorities. Such information may include information regarding any person or persons involved in any aspect of the infringement and regarding the means of production or distribution channel of such goods or services, including the identification of third persons involved in the production and distribution of the infringing goods or services or in their channels of distribution.".
Dunque, l'Unione Europea dovra' emanare una Direttiva, da attuarsi nei vari Stati affinche', nel rispetto delle varie norme esistenti (privacy e commercio elettronico) sia possibile per i titolari dei diritti richiedere al giudice (non direttamente al provider) di farsi rilasciare, come prova (non per azione diretta quindi) dall'autore della violazione o presunto tale informazioni circa chi abbia contribuito alla violazione.
La richiesta deve essere motivata ed effettuata nel corso di un procedimento giudiziario (con relativi tempi e costi) e comunque occorrera' provare di essere titolari e occorrera' provare che vi sia una violazione, una mail non basta di sicuro.
Il fatto che si indichi che le informazioni si usano come prova, indica comunque che esse devono essere inserite in un successivo procedimento con tutte le garanzie.
La richiesta inoltre mi sembra che non abbia nulla di automatico. Deve essere esaminata e puo' essere negata.
L'articolo da l'impressione che vi saranno a brevissimo per via dell'ACTA richieste automatiche ed obbligatorie al provider ma non mi pare che l'ACTA abbia previsto questo meccanismo o che sia scontato che l'applicazione sara' in questo senso.
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