Ho scritto sul Corriere delle Comunicazioni primissime riflessioni sul Regolamento AGCOM in materia di copyright che è andato in consultazione pubblica ieri con Delibera 452/13/CONS.
Si tratta di uno schema interessante, che contiene molti spunti di approfondimento e che supera molte delle criticità delle "passate edizioni".
La consultazione sarà da monitorare attentamente perché potrebbe veramente uscirne un documento che contiene uno schema sostenibile di enforcement non penalizzante del diritto d'autore.
E' qualcosa di importante perché vi sono evidenze che indicano che, data la complessiva incertezza sulla materia esistente in Europa, il Paese che se ne dota prima (e meglio) diventerà il Paese dove i developer possono radicarsi, sicuri di non subire procedimenti arbitrari di "takedown" dalle grandi piattaforme statunitensi, qualora le stesse ricevano contestazioni relative alla loro applicazione o ai contenuti della medesima. Poter replicare che nel proprio Paese esiste un sistema di gestione delle controversie in materia è un argomento forte che limita il c.d. "rischio legale" della piattaforma internazionale. Attualmente, in caso di problemi, i developer europei sono penalizzati rispetto ai developer statunitensi perché non possono avvalersi dei metodi di gestione delle controversie in materia di copyright del DMCA.
Dunque, per lo sviluppo di Internet, direi che occorre fare quanto possibile per migliorare il regolamento riempiendone le lacune e migliorandolo dove necessario, stavolta forse si puo'.
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